La Croce Rossa di Biella

Sul Comitato C.R.I. di Biella: la nostra storia

I primi anni

Negli anni ´30, a seguito del rilancio dell´organizzazione della Croce Rossa Italiana su tutto il territorio Nazionale e per l´intraprendenza dei Biellesi, si costituì a Biella un nucleo di promotori per l´istituzione di un Sottocomitato con organismi e strutture di tipo provinciale.
Il sodalizio venne costituito nel 1934 con la presidenza del Dottor Luciano Majoli, coadiuvato da Silvio Boggio e dal Maresciallo Eugenio Coda e, per il Corpo delle Crocerossine, dall´Ispettrice Sylva Mosca.
Erano gli anni pionieristici, della sede di Via Arnulfo, delle prime due autoambulanze e dell´impostazione del Corpo dei Volontari.

La Guerra Mondiale e le "Attività di Emergenza"

Venne la Guerra Mondiale e la CRI Biellese la visse in Albania, Grecia e Creta, con la sua pattuglia di Crocerossine capeggiate da Sylva Mosca; mentre a Biella si dava assistenza agli invalidi e, tramite l´Organizzazione Internazionale di Ginevra, si ricercavano dispersi, prigionieri e caduti in battaglia.
Il dopoguerra vide la CRI del Biellese riorganizzarsi secondo una nuova impostazione dell´assistenza, collegata ai presidi ospedalieri.
I servizi civili vennero potenziati anche con l´istituzione di ambulatori (quello istituito presso il “Belletti Bona” che opera tuttora in Rione Riva e presso la Parrocchia di San Cassiano).
Nel 1951 si avviò la campagna per la costruzione di una Sede Propria: la campagna promozionale venne inaugurata con la presentazione in Piazza dell´Ospedaletto da campo e delle nuove autoambulanze di cui la Croce Rossa Biellese si era dotata.
Dagli anni ´50 agli anni ´80 si ebbero le presidenze del Dottor Giovanni Rivetti, del Signor Silvio Boggio e del Dottor Ugo Simone, con l´appoggio continuativo del Maresciallo Coda, di Giuseppe Poma e di Angelo Camerano.
E´ di quegli anni la nomina del Prevosto di San Biagio Don Giuseppe Finotto a Cappellano della Croce Rossa di Biella.
Nella bufera delle calamità naturali nel 1951 la CRI Biellese organizzò ad Oropa l’accoglienza e l’assistenza dei profughi dell´alluvione del Polesine.
Sul finire del 1956 organizzò una missione in Austria per l´accoglienza dei profughi ungheresi (a seguito dell´insurrezione contro la dittatura comunista) ottenendo un ambito riconoscimento dal Sovrano Ordine di Malta.

1961 - 1994

1961: Viene inaugurata la nuova Sede
Nel 1961, con il contributo del Comitato Nazionale, ma soprattutto per il sostegno finanziario dei Biellesi, viene inaugurata la Sede attuale, costruita in funzione dei servizi del Sodalizio.

Negli anni ´60 la CRI Biellese è presente nella tragica Valle del Vajont e poi, con efficienza e grande dedizione, nel Biellese della “grande alluvione” del 1968. In Valle Strona ed in Valsessera operarono per alcuni mesi i Volontari, le Crocerossine, le strutture della CRI Biellese: con il soccorso, la gestione di ambulatori e l´assistenza diretta.

Un’attività nell´emergenza esercitata ancora nel terremoto del Friuli (1976), dell’Irpinia (1982), dell´alluvione nel Piemonte (1994 e 2000) e nell’accoglimento dei profughi Albanesi (1999).

1994: si festeggia il 60° anniversario di fondazione
La CRI Biellese, ora assunta al rango di Comitato Provinciale, si è ampliata con i Gruppi di Cossato e Cavaglià, raggiungendo una quota di Volontari del Soccorso che supera le 500 unità, il Comitato Femminile con oltre 30 Volontarie e il Corpo delle Infermiere Volontarie con oltre 80 unità.
L’ambito traguardo del 60° anniversario di fondazione non poteva essere festeggiato in modo migliore: una staffetta podistica di Volontari ha collegato il Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra (Svizzera) con il Comitato di Biella: per suggellare l´importanza della manifestazione era presente, all’arrivo della staffetta, il Commissario Nazionale Prof. Luigi Giannico.
Altre grandi manifestazioni, con lo scopo di far conoscere la Croce Rossa ed i suoi principi alla popolazione, hanno visto impegnati i Volontari della Croce Rossa Biellese nella gara automobilistica di regolarità per la quale sono giunti a Biella equipaggi formati da Volontari di diverse Sedi CRI d´Italia (1996), la staffetta podistica da Montecarlo a Biella la cui partenza è stata data da S.A.S. il Principe Alberto di Monaco (1998) oltre che a mostre sulla campagna contro le mine antiuomo e, con la fattiva collaborazione dell´Ispettorato Infermiere Volontarie, iniziative di misurazione di pressione ed assistenza sanitaria durante grandi manifestazioni (Raduno Nazionale Bersaglieri, visita del Sommo Pontefice al Santuario di Oropa, visita ufficiale dei Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Oscar Luigi Scalfaro).

La Squadra del Presidente

Presidente
Osvaldo Ansermino
Consiglio Direttivo
Vicepresidente
Giorgio Pozzo
Consigliere
Luca Botta
Consigliere
Ernestina Delfanti
Consigliere giovane
Alice Caberlon
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